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Immanuel Kant

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Immanuel Kant Immanuel Kant è stato un filosofo tedesco, nato il 22 aprile 1724 a Königsberg, in Prussia (oggi Kaliningrad, in Russia), e morto il 12 febbraio 1804, sempre in Prussia. È considerato uno dei più influenti pensatori nella storia della filosofia. Opere Principali Critica della Ragion Pura (1781) : esplora i limiti e le possibilità della conoscenza umana. Kant introduce la nozione di "rivoluzione copernicana", sostenendo che la nostra conoscenza è strutturata dalle forme e categorie della mente. Critica della Ragion Pratica (1788) : sviluppa la sua filosofia morale, introducendo il concetto di imperativo categorico, una legge morale universale e incondizionata. Critica del Giudizio (1790) : Esamina il giudizio estetico e teleologico, esplorando la bellezza, il sublime e l'organizzazione naturale. Ho accennato prima la cosiddetta "rivoluzione copernicana" . Infatti, Kant sostiene che non sono gli oggetti a conformarsi alla nostra conoscenza, ma è la

David Hume

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  Hume Hume afferma che la conoscenza umana non può che raggiungere il grado della probabilità.  Le impressioni e le idee Nel Trattato, Hume analizza la conoscenza umana, individuando nella "percezione" la sua unica fonte. Distingue le percezioni in due tipologie:  le impressioni : percezioni attuali; colpiscono con maggiore forza ed evidenza la coscienza le idee : immagini indebolite delle impressioni Le impressioni e le idee, dunque, sono frutto delle medesime percezioni, considerate però in tempi diversi. Ne deriva che tutte le idee devono essere ricondotte alle loro impressioni originarie, cioè alla percezione nella sua attualità.  Se risulta impossibile trovare le impressioni che hanno originato un'idea, essa è priva di significato. Di questo genere, ad esempio, sono le idee astratte della metafisica, che rappresentano costruzioni arbitrarie senza fondamento. Hume quindi, tende a criticare tutte le idee metafisiche, le quali non sono riconducibili all'esperienza

John Locke

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Locke Secondo la teoria di Locke, ogni nostra conoscenza deriva dall'esperienza.  La sua opera più impegnativa è intitolata Saggio sull'intelletto umano, in cui sostiene che la ragione non viene più ritenuta assoluta e infattibile (Cartesio), ma viene ricondotta entro confini dell'esperienza, l'unico ambito in cui può essere applicata con successo.  Quindi, Locke riconosceva la ragione come uno strumento essenziale per comprendere il mondo, ma sottolineava che la sua validità dipendeva dall'esperienza. critica dell'innatismo innatismo: concezione secondo cui alcune idee sono innate o presenti nella mente fin dalla nascita. La prima parte della sua opera è dedicata alla critica delle idee innate, teoria sostenuta da Cartesio e Platone, secondo cui vi siano alcuni principi o idee impressi nella nostra mente, che l'anima riceve fin dal primo istante della sua esistenza. Locke critica questa teoria sostenendo sia falsa: i bambini e coloro con un deficit mentale