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Visualizzazione dei post da febbraio, 2024

David Hume

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  Hume Hume afferma che la conoscenza umana non può che raggiungere il grado della probabilità.  Le impressioni e le idee Nel Trattato, Hume analizza la conoscenza umana, individuando nella "percezione" la sua unica fonte. Distingue le percezioni in due tipologie:  le impressioni : percezioni attuali; colpiscono con maggiore forza ed evidenza la coscienza le idee : immagini indebolite delle impressioni Le impressioni e le idee, dunque, sono frutto delle medesime percezioni, considerate però in tempi diversi. Ne deriva che tutte le idee devono essere ricondotte alle loro impressioni originarie, cioè alla percezione nella sua attualità.  Se risulta impossibile trovare le impressioni che hanno originato un'idea, essa è priva di significato. Di questo genere, ad esempio, sono le idee astratte della metafisica, che rappresentano costruzioni arbitrarie senza fondamento. Hume quindi, tende a criticare tutte le idee metafisiche, le quali non sono riconducibili all'esperienza

John Locke

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Locke Secondo la teoria di Locke, ogni nostra conoscenza deriva dall'esperienza.  La sua opera più impegnativa è intitolata Saggio sull'intelletto umano, in cui sostiene che la ragione non viene più ritenuta assoluta e infattibile (Cartesio), ma viene ricondotta entro confini dell'esperienza, l'unico ambito in cui può essere applicata con successo.  Quindi, Locke riconosceva la ragione come uno strumento essenziale per comprendere il mondo, ma sottolineava che la sua validità dipendeva dall'esperienza. critica dell'innatismo innatismo: concezione secondo cui alcune idee sono innate o presenti nella mente fin dalla nascita. La prima parte della sua opera è dedicata alla critica delle idee innate, teoria sostenuta da Cartesio e Platone, secondo cui vi siano alcuni principi o idee impressi nella nostra mente, che l'anima riceve fin dal primo istante della sua esistenza. Locke critica questa teoria sostenendo sia falsa: i bambini e coloro con un deficit mentale

Thomas Hobbes

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Hobbes Thomas Hobbes (1588-1679) è stato un filosofo e teorico politico inglese, noto soprattutto per il suo lavoro fondamentale "Leviatano", pubblicato nel 1651. La dottrina di Hobbes è incentrata sulla convinzione secondo cui gli individui sono animati dall'egoismo e sono mossi ad agire in vista del proprio interesse personale, in condizione perenne di conflitto di tutti contro tutti. Quindi, nella sua visione, gli esseri umani, in uno stato naturale, vivrebbero in condizioni di guerra, in cui la vita sarebbe "solitaria, povera, brutale, breve e brutale". Tale concezione deriva dalla prospettiva materialistica con cui il filosofo guarda l'uomo. Infatti, secondo lui non solo le funzioni fisiologiche ma anche quelle mentali possono e devono essere spiegate in termini esclusivamente materiali, senza ricorrere a principi spirituali o ideali. Fin dalle prime pagine della sua opera, descrive che ogni conoscenza deriva dai sensi. A sua volta, la sensazione è spi